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   Quote of the month - April 2025

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"Il disertore non è un fuggiasco o un vigliacco. Durante la Seconda Guerra, i pochi che quassù in Appennino scelsero di disertare fecero al contrario una scelta eroica e coraggiosa, sapendo che sarebbero stati uccisi o dai nazifascisti o dai partigiani. E così andò. Non ci fu scampo per loro. Il disertore è violentemente aborrito e detestato sia dai vincitori che dai vinti, sia dai presunti buoni che dai presunti cattivi, perché è un individuo che esce dalla logica dualistica dei branchi contrapposti ed è dunque la vera unica minaccia dei princìpi su cui si basa ogni dispositivo di soggiogamento."

                                            ​           Francesco Benozzo, Piccolo manuale di diserzione quotidiana, La Vela, 2025

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"Il disertore rappresenta quest'idea di una libertà come stato dell'uomo, non come affrancamento da qualcosa; per questo io preferisco i disertori ai rivoluzionari."

                                                                          Da un'intervista del 25 gennaio 2025 a Francesco Benozzo

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Francesco Benozzo (1969-2025) è stato docente di filologia romanza e linguistica all'Università di Bologna, saggista, poeta e musicista. 

            

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